Donna: lavoratrice multi-tasking o collezionista di assenze?



L’uomo proviene da Marte e la donna da Venere; un’espressione, questa,  che generalmente è utilizzata per indicare la differenza tra i due sessi e come i loro comportamenti e atteggiamenti siano opposti e spesso inconciliabili.
Il Manager, però, deve rivisitare questo mito e iniziare a capire che può trarre soltanto beneficio dal dualismo e dalla conciliazione tra il Dio della Guerra, forte e impetuoso, e la Dea dell’amore, accomodante ma capace di diventare vendicativa se non ottiene ciò che desidera.
Entrambi i pianeti, identificati per le loro caratteristiche geofisiche con la mitologia greca, fanno parte dello stesso Sistema solare e, con le loro azioni – le rotazioni – influenzano e consentono di mantenere l’ordine universale. Se il Sole rappresenta l’azienda i pianeti sono i top manager che consentono di far crescere l’impresa e conseguire un profitto sempre maggiore.
Uomo e donna, con le loro differenze caratteriali, le predisposizioni e il loro modo di interloquire possono – e devono – confrontarsi e bilanciarsi.
La donna, però, rimane troppo spesso al di sotto del “soffitto di cristallo” che segna la punta della piramide gerarchica soprattutto per il ruolo ancestrale che culturalmente la denota: madre, figlia e moglie: il genere femminile, nonostante le evoluzioni della società moderna nei secoli, rimane l’emblema del “focolare domestico” e l’unico responsabile della cura di figli, genitori e mariti.
Ciò intimorisce gli imprenditori e i dirigenti che, prevenuti, si preoccupano dell’eventualità – anche se remota o soltanto ipotetica - di dover fare a meno della propria dipendente in alcuni momenti importanti dell’azienda perché, magari, in astensione per gravidanza o impegnata ad accudire un familiare. I congedi per gravidanza e quelli per la malattia dei figli o, peggio ancora, la reiterazione di questo ciclo per un eventuale secondo o terzo figlio.
Ciò che, invece, sfugge alla visione manageriale è che le donne in azienda non soltanto sono utili ma spesso anche fondamentali. Alcuni studi mettono in evidenza come le aziende guidate dalle donne registrano addirittura profitti maggiori e che, in alcuni settori il “gentil sesso” raggiunge degli obiettivi più alti rispetto ai colleghi maschi.
Alcuni esempi? Diverse ricerche hanno ormai confermato la capacità della donna di essere “multi – tasking”, vale a dire capace di svolgere più compiti (in inglese “task”) contemporaneamente. Questa capacità è potenziata soprattutto con la maternità e l’allattamento e, se qualcuno dovesse avere dubbi, si può recare nell’appartamento di una donna poco prima di pranzo o la mattina prima di portare i figli a scuola.

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